PARMENIDE

 

PARMENIDE E IL PENSIERO DELL’ESSERE


Parmenide sostiene che soltanto l’ESSERE è e può essere pensato, il NULLA non esiste.


IL POEMA DI PARMENIDE:


Parmenide è vissuto ad Elea, una colonia greca sulla costa della Campagna.

E’ vissuto in un ambiente aristocratico.

Scrisse un POEMA intitolato “Sulla Natura”.

Per scrivere questo poema usa la poesia , è infatti influenzato dai poeti greci e dai miti, il suo scritto ha una cornice sacrale, ma gli argomenti sono filosofici e razionali.


SOLO L’ESSERE ESISTE E Può ESSERE PENSATO:

Per Parmenide soltanto l’essere esiste e può essere pensato, mentre il non essere (il nulla) non esiste e non può essere pensato.


1 DOMANDA :

Che cosa indica per Parmenide il termine “essere”?

Per Parmenide il termine “ESSERE” indica ciò che è comune a tutti gli enti e che esiste nella pienezza assoluta e perfetta, eterna e immobile.


L’essere non nasce , non muore, non cambia semplicemente E’. Questo pensiero è completamente opposto a quello di Eraclito (tutto è in movimento).

Parmenide è il primo filosofo ad iniziare l’ontologia , cioè lo studio dell’essere e delle sue caratteristiche universali.



2 DOMANDA:

Qual’è il rapporto tra la visione del mondo di Parmenide e la sua prospettiva politica?

Parmenide era un aristocratico e non vedeva bene la crescita del ceto democratico e lo sviluppo delle arti meccaniche e tecniche. Per contrastare quindi questi cambiamenti propone un pensiero filosofico centrato sull’essere stabile e immutabile contro il divenire e la trasformazione.


La sua tesi è comunque spiegata e dimostrata in modo logico e razionale.


LA DEDUZIONE LOGICA DEGLI ATTRIBUTI DELL’ESSERE:


3 DOMANDA:

In base a quale procedimento il filosofo di Elea arriva a definire i caratteri dell’essere e quali sono questi ultimi?

Per Parmenide il mondo non può derivare dal nulla, perché se no tornerebbe al nulla, mentre la filosofia deve dare un senso alle cose, quindi l’essere è.




L’essere è l’unica realtà e i suoi CARATTERI (ATTRIBUTI) sono:


- l’essere è ingenerato e imperituro:

l’essere non può nascere perché non può derivare da ciò che non esiste, allo stesso modo non può morire perchè il non essere non esiste.


- l’essere è eterno:

non ha ne passato ne futuro , perché il passato sarebbe l’essere che “non è” più e il futuro è l’essere che ancora “non è” (e il “non è” non esiste). Quindi l’essere è solo nel presente.


- l’essere è immutabile e immobile:

perché il movimento vuol dire che cambia uno stato da A a B , se A è l’essere allora B sarà il non essere, e il non essere non esiste.


- l’essere è finito:

la perfezione non è data dall’infinità ma da ciò che è finito. L’essere è una sfera : perfetta ed omogenea, uguale in tutti i suoi punti , con dei confini .


UNA VERITA’ DIFFICILE DA ACCETTARE:

Parmenide ha introdotto con questi attributi dei principi logici , che diventeranno fondamentali per la filosofia:

- principio di identità: A=A l’essere è ed è identico a se stesso

- principio di non contraddizione: l’essere è quindi non può non essere

- principio del terzo escluso: ogni cosa o è, o non è , non esiste una terza posizione.


Parmenide sostiene che occorre abbandonare il mondo conosciuto attraverso i sensi e l’opinione, che ti portano a vedere l’universo in continuo cambiamento. Per arrivare a conoscere la verità (l’essere è una grande sfera immobile, eterna, sempre uguale a se stessa) occorre usare invece la RAGIONE.



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